coniglio fritto malteseFried_Rabbit_Supernova_Heights_Kalkara

Fenek moqli Malti bil-fries, coniglio fritto alla maltese con patatine

Ingredienti 
  • 1  coniglio tagliato a pezzi,
  • 4 spicchi d’aglio,
  • 2 bicchieri di vino rosso,
  • timo,
  • salvia,
  • foglie d’alloro,
  • sale e pepe,
  • olio di semi di mais,
  • olio evo.
 Preparazione

Tagliate il coniglio a pezzi, preparate un trito con due spicchi d’aglio, e le erbe aromatiche.

In una casseruola abbastanza ampia, adagiate il coniglio, massaggiate con gli aromi, salate e pepate e ricoprite con il vino. Coprite e lasciate marinare la carne in frigo per almeno 6 ore o, meglio, tutta la notte.

Passato il tempo di marinatura, scolate tutto il liquido, scaldate l’olio in una padella e aromatizzate con altri due spicchi d’aglio tagliati a fette.

Unite i pezzi di coniglio, coprite e fate stufare leggermente a fuoco lento, girando da tutti i lati. Versate altro olio, e friggete con l’olio di mais fino a doratura e cottura completa. Aggiustare di sale e di pepe.

Servite caldo appena fritto con le pattine fritte che avrete preparato nel frattempo.

glurenfreetraveland.itliving
File:Vin rouge La Valette de la cave Marsovin et bruschetta maltese.jpg

Vin rouge La Valette de la cave Marsovin con bruschetta maltese.

La Cucina maltese

Stuffat tal-fenek, Stufato di coniglio alla maltese

Fenkata: cena maltese con ricette a base di coniglio

Malta Rabbit fried with wine and garlic.JPG [[File:Malta Rabbit fried with wine and garlic.JPG| Di Benreis – Opera propria, CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=67082040
coniglio umido olive polenta

Coniglio in umido con la polenta

.Un classico della tradizione

 Ingredienti per 4 persone

Per il coniglio in umido

  • 1 coniglio pulito da 1 kg.,
  • 500 gr. di pomodori pelati o maturi,
  • 200 gr. di olive nere e verdi,
  • ½  bicchiere di vino bianco secco,
  • 2 spicchi d’aglio,
  • scalogno (o 1 cipolla rossa),
  • un rametto di rosmarino,
  • ½ bicchiere d’aceto,
  • farina,
  • sale e pepe,
  • olio evo toscano,
  • brodo.

Per la polenta

  • Calcolate per mezzo chilo di farina di mais, 1 litro e mezzo circa di acqua; in ogni caso tenete pronta altra acqua bollente da amalgamare a poco a poco alla polenta, se questa si rassodasse troppo. L’acqua deve essere ben salata: per ogni litro d’acqua calcolate 10 grammi circa di sale.
 Preparazione

3 toscana-coniglio cacciatora olive umido-polenta gialla di storo

 

 

 

 

Vino

Chianti a 19° (Toscana), Bonarda a 19° (Lombardia), Merlot a 19° (Friuli), Montepulciano d’Abruzzo

coniglio umido olive polenta

Coniglio e polenta 01.JPG [[File:Coniglio e polenta 01.JPG|Coniglio_e_polenta_01]] Coniglio e polenta 02.JPG[[File:Coniglio e polenta 02.JPG|Coniglio_e_polenta_02]]
spaghetti fenkata

Fenkata: cena maltese con ricette a base di coniglio

 Spaghetti bil zalza istuffat tal-fenek

Il piatto tradizionale di Malta è il coniglio (Fenek), un pasto completo è denominato Fenkata, durante il quale vengono serviti:

.

Fenkata

  • Spagetti biz zalza stuffat tal-fenek, spaghetti con sugo di coniglio stufato alla maltese
  • Fenek moqli, coniglio fritto in aglio con patatine fritte per contorno.
  • Fenek fil-forn, coniglio al forno con patate insaporite con semi d’anice.
  • Stuffat tal-fenek, coniglio stufato in vino locale con pomodori e cipolle il cui sugo viene usato come condimento per gli spaghetti).
  • Fichi e noci

I Cavalieri di Malta potevano cacciare e mangiare coniglio, ma lo proibivano al popolo per tutto l’anno tranne il 29 giugno, giorno della festa dei SS. Pietro e Paolo: L-Imnarja. Tutt’oggi, in questo giorno è usanza riunirsi in molti ed organizzare la fenkata.

Spaghetti biz zalza stuffat tal-fenek,
Spaghetti con sugo di coniglio stufato alla maltese

Preparazione

Preparate lo Stuffat tal-fenek, il coniglio marinato in vino locale e poi stufato con cipolle, patate, carote, pomodori. Lessate gli spaghetti, scolateli bene e versateli nel sugo dello stufato. Mescolate e servite.

Vino

Birra (Cisk) o vini locali. Oltre ai vitigni internazionali (Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Grenache, Sauvignon Blanc, Chardonnay, Carignan, Chenin Blanc e Moscato) esistono vigneti locali come Gellewza e Ghirghentina a bacca rossa, vini di corposità e aromi diversi.

spaghetti fenkata

Fenkata maltese con ricette a base di coniglio

Stuffat tal-fenek, Stufato di coniglio alla maltese

La Cucina maltese

Fenek moqli Malti bil-fries, coniglio fritto alla maltese con patatine

Imqaret, dolcetti tradizionali maltesi ripieni di datteri

Spaghetti biz-Zalza tal-Fenek.jpg [[File:Spaghetti biz-Zalza tal-Fenek.jpg|Spaghetti_biz-Zalza_tal-Fenek]]
coniglio Stuffat tal-fenek

Stuffat tal-fenek, Stufato di coniglio alla maltese

La cucina maltese è il risultato di una fusione di etnie e di gusti diversi, derivata dal fabbisogno di materie prime carenti nell’isola, ma soprattutto dalle numerose invasioni straniere subìte nel corso dei secoli. Arrivarono ingredienti e sapori dall’ Europa (in particolare dalla Sicilia) e da tutto il bacino del Mediterraneo: Fenici, Cartaginesi, Romani, Arabi, Normanni, Svevi, Aragonesi, soprattutto i Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni, i Francesi ed infine gli Inglesi che approfittarono dell’isola per rafforzare i legami con l’India e l’Estremo Oriente durante il XVIII e i primi anni del XIX secolo.

Il piatto tradizionale è il coniglio (Fenek)

  • Fenek moqli fit-tewme: coniglio fritto in aglio con patatine fritte per contorno.
  • Fenek fil-forn: coniglio al forno con patate insaporite con semi d’anice.
  • Stuffat tal-fenek: coniglio stufato in vino locale con pomodori e cipolle, il cui sugo viene usato come condimento per gli spaghetti).

Stuffat tal-fenek
La ricetta dello stufato di coniglio

Come ogni ricetta tradizionale, anche questa ha innumerevoli varianti. Io ho preparato quella che segue alla quale potete aggiungere: piselli, alloro, spezie, zucchero di canna.

Tagliate a pezzi un coniglio e soffriggetelo in olio d’ oliva con una cipolla tagliata a pezzi grossi.

1 stuffat-tal-fenek-stufato-di-coniglio2 stuffat-tal-fenek-stufato-di-coniglio3 stuffat-tal-fenek-stufato-di-coniglio

.

.

.

.

Aggiungete 200 ml di vino rosso e lasciate marinare a freddo per tre ore. .

4 stuffat-tal-fenek-stufato-di-coniglio6 stuffat-tal-fenek-stufato-di-coniglio5 stuffat-tal-fenek-stufato-di-coniglio

.

.

.

.

Tritate un’altra cipolla e soffriggetela con uno spicchio d’ aglio, che toglierete subito dopo. Aggiungete 1,5 kg. di pomodori freschi e pelati, un cucchiaio di polpa di pomodoro, 4 patate e 4 carote tagliate a pezzetti, 2 rametti di timo, 2 di rosmarino, una manciata di prezzemolo e una di basilico. Lasciate sobbollire per 15 minuti e unite il coniglio con un po’ di marinatura; salate e fate cuocere a fuoco lento per un’ ora (il pepe lo aggiungerete pochi minuti prima di terminare la cottura).

Il sugo ottenuto potrà essere utilizzato per condire gli spaghetti

Vino

Birra (Cisk) o vini locali. Oltre ai vitigni internazionali (Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Grenache, Sauvignon Blanc, Chardonnay, Carignan, Chenin Blanc e Moscato) esistono vigneti locali come Gellewza e Ghirghentina a bacca rossa, vini di corposità e aromi diversi.

Fenkata: cena maltese con ricette a base di coniglio

La Cucina maltese

Fenek moqli Malti bil-fries, coniglio fritto alla maltese con patatine

Di Renata Apan – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=130105242]Di Benreis – Opera propria, CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=67271322
Coniglio in agrodolce

Coniglio in agrodolce

Già dai tempi dell’Antica Grecia in Sicilia si andava sviluppando uno stile ben preciso di abitudini culinarie che col passare dei secoli si è arricchito di sapori, seguendo le vicissitudini storiche dell’isola.
Le nobili famiglie Greche chiedevano per le loro mense cuochi siciliani, poiché all’epoca erano considerati tra i più abili in circolazione.
Archestrato di Gela (IV sec.a.C.–330 a.C. circa), poeta e considerato il padre dei critici dell’arte culinaria, scrisse un poeama titolato Gastronomia, nel quale elenca cibi e vivande incontrate durante i suoi lunghi viaggi:
« Quanto conobbi in viaggiar mostrando
A Grecia tutta, ove miglior si trova
ogni cibo dirò ogni liquore.
Di vivande squisite unica mensa.
Accolga tutti, ma di tre o di quattro
O di cinque non più sia la brigata:
Perché se fosser più cena sarebbe
Di mercenari predator soldati.»
Oltre al poeta Archestrato vi furono molti altri siciliani che si occuparono di gastronomia, come Miteco Siculo che scrisse il primo libro di cucina che la storia ricordi: Manuale di cucina o Il cuoco siciliano.

Continua il mio viaggio gastronomico in Italia. Oggi farà tappa nella splendida Sicilia con un saporito piatto della tradizione a base di carne bianca; come altre volte consulto il sito in cui frequentemente vado a curiosare… trovata!… questa è la ricetta per il

Coniglio in agrodolce

Ingredienti per 4 persone
  • 1 coniglio di media grandezza,
  • 200 g di olive verdi denocciolate,
  • 30 g di uvetta,
  • 30 g di pinoli,
  • 1 gambo di sedano,
  • 1 cipolla,
  • 1 cucchiaio di capperi,
  • 1 cucchiaio di miele,
  • 100 ml di brodo,
  • Farina q.b,
  • Olio extravergine d’oliva q.b,
  • Aceto q.b,
  • Sale q.b, Pepe q.b.
Preparazione:

Fate sbollentare le olive e soffriggetele per un quarto d’ora insieme a cipolla e sedano tritati, capperi, pinoli, uvetta, sale e pepe a piacere. Aggiungete il brodo e portare a ebollizione. Lavate il coniglio e tagliatelo a pezzi, quindi passatelo nella farina e fatelo soffriggere in un tegame con un po’ d’olio. Fate diluire il miele nell’aceto e spennellate il coniglio, una volta cotto, con questo composto. Disponete, poi, i pezzi di coniglio nel tegame insieme al sugo di olive e lasciate cuocere per un altro quarto d’ora.

segue

Altre ricette della Sicilia

Arancette di riso alla maniera di Petronillacaponata di melanzane

 

 

 

 

Alivi cunzati Olive condite siciliana

pasta alla norma.

 

 

 

 

peperoncini tossi piccantilinguine peperoncini piccanti tonnoolive 2Spaghetti sugo peperoncini tondi piccanti

3 toscana-coniglio cacciatora olive umido-

Coniglio in umido alla toscana con olive

 
E’ una ricetta davvero squisita. E se vi restasse un po’ di salsa, usatela per condire pasta o riso
Ingredienti per 4 persone
  • 1 coniglio pulito da 1 kg.
  • 500 gr. di pomodori pelati o maturi,
  • 200 gr. di olive nere e verdi,
  • ½  bicchiere di vino bianco secco,
  • 2 spicchi d’aglio,
  • scalogno (o 1 cipolla rossa),
  • un rametto di rosmarino,
  • ½ bicchiere d’aceto,
  • farina,
  • sale e pepe,
  • olio evo toscano,
  • brodo.
Preparazione

Tagliate in 12 pezzi il coniglio togliendo la testa e le zampe. Se avete tempo, tenetelo per una notte in una terrina contenete acqua e ½ bicchiere di aceto. Sgocciolate i pezzi, asciugateli, salateli ed infarinateli leggermente.

Tagliate a fette sottili lo scalogno (o la cipolla) e tritate l’aglio e il rosmarino (ramerino). Mettete in un tegame capace un giro d’ olio toscano, il trito d’aglio e rosmarino e fateli rosolare mescolando. Aggiungete quindi lo scalogno e fatelo appassire.

Unite i pezzi di coniglio¹ infarinati e fate rosolare a fuoco vivace. fate insaporire un po’, poi versate il vino bianco e fatelo evaporare completamente. Unite i pomodori e, a metà cottura, le olive. Salate e pepate, coprite con il coperchio e cuocete per 50-60 minuti circa su fiamma dolce aggiungendo, se dovesse asciugare troppo, un po’ di brodo caldo.  .

  • ¹Ai pezzi di coniglio possono essere aggiunti, se piacciono, il fegatino e la coratella tritati.
  • Potete accompagnare il piatto con polenta: la sola, la tradizionale, l’antichissima Polenta!.
  • Il coniglio risulterà bianco e tenero se lo metterete a mollo tutta la notte nel latte. L’indomani, prima di cuocerlo, sgocciolatelo bene, sciacquatelo con acqua fresca e procedete al solito: acquisterà anche in sapore.
Vino

Rosso: Chianti Classico giovane.

Bianco: perchè non osare una Vernaccia di San Geminiamo Riserva? Asciutto, fresco, di buon corpo, di buona persistenza, armonico, con caratteristico retrogusto amarognolo di mandorla amara, servito a 12°C, si abbina a primi piatti di salse bianche, fritture varie, piatti di pesce, uova e carne bianche.

«Questi, e mostrò col dito, è Bonagiunta. Bonagiunta da Lucca: e quella faccia di Ià da lui più che l’altra trapunta ebbe la Santa Chiesa e le sue braccia: dal Torso fu, e purga per digiuno l’anguille di Bolsena e la Vernaccia »
(Dante Alighieri, Divina commedia, Purg. XXIV,19-24)

Coniglio in umido con la polenta

Stuffat tal-fenek, Stufato di coniglio alla maltese

Coniglio lardellato con semi di finocchio

Coniglio lardellato con semi di finocchio

 Ingredienti
  • 1 coniglio,
  • 1 spicchio d’aglio,
  • un rametto di rosmarino,
  • semi di finocchio¹,
  • fette di pancetta arrotolata (o lardo di Colonnata) tagliate sottili,
  • 1/2 bicchiere di vino bianco,
  • brodo vegetale
Preparazione

Pulire e tagliate a pezzi il coniglio. In un tegame basso e largo fate scaldare 2 cucchiai di olio d’oliva, aggiungete un trito di rosmarino e aglio e i pezzi del coniglio. Dopo dieci minuti bagnate con mezzo bicchiere di vino bianco e fatelo evaporare. Incoperchiate e fate rosolare.

Togliete dal tegame e arrotolate attorno ad ogni pezzo di coniglio le fette di pancetta (o di lardo). Mettete i “fagotti”, così preparati, in una teglia, cospargete di semi di finocchio e infornateli in forno già caldo.

coniglio lardellato (2)coniglio lardellato (3)coniglio lardellato (5).

.

.

.

Lasciate cuocere a fuoco dolce per più di un’ora aggiungendo del brodo se necessario e rigirandoli ogni tanto, facendo attenzione che la pancetta non bruci. Accompagnare con patate al forno.

Variante

Pulire e tagliare a pezze il coniglio, metterlo in tegame e bagnarlo con 200 ml. di brodo insaporito dalle solite verdure, più aglio e rosmarino. Cuocere a fuoco dolce per almeno 1 ora (non verrà lessato). Incoperchiare e lasciare in marinatura per 12 ore. Procedere, quindi alla lardellatura, versare semi di finocchio e bagnare con un po’ di brodo. Mettere in forno a rosolare.

Vino

Sangiovese di Romagna, Valpolicella DOC (Veneto), Rosso Piceno DOC (Marche).

¹Il finocchio (Foeniculum vulgare Mill.) è una pianta erbacea mediterranea della famiglia delle Apiaceae (Ombrellifere). Conosciuto fin dall’antichità per le sue proprietà aromatiche, la sua coltivazione orticola sembra che risalga al 1500. In cucina si possono usare tutte le parti del finocchio. Il grumolo bianco (erroneamente ritenuto un bulbo) del finocchio coltivato si può mangiare crudo nelle insalate oppure lessato e gratinato e si può aggiungere agli stufati.
Per quanto riguarda il finocchio selvatico, chiamato in cucina anche “finocchina” o “finocchietto”, si usano sia i fiori freschi o essiccati, sia i frutti o “diacheni”, impropriamente chiamati “semi”, che sono più o meno dolci, pepati o amari, a seconda della varietà, sia le foglie (o “barba”), sia i rametti più o meno grandi utilizzati nelle Marche per cucinare i bombetti (lumachine di mare); le foglie si usano fresche e sminuzzate per insaporire minestre, piatti di pesce, insalate e formaggi: nella “pasta con le sarde”, nota ricetta siciliana, le foglie del finocchio selvatico sono uno degli ingredienti essenziali.
I fiori si usano per aromatizzare le castagne bollite, i funghi al forno o in padella, le olive in salamoia e le carni di maiale (in particolare la “porchetta” dell’Alto Lazio). I cosiddetti “semi” si usano soprattutto per aromatizzare tarallini (Puglia), ciambelle o altri dolci casalinghi e per speziare vino caldo o tisane. È in uso nelle regioni costiere del Tirreno, un “liquore di finocchietto”, per il quale s’utilizzano i fiori freschi e/o i “semi” e le foglie.
L’espressione “lasciarsi infinocchiare” deriva dall’abitudine dei cantinieri di offrire spicchi di finocchio orticolo a chi si presentava per acquistare il vino custodito nelle botti. Il grumolo infatti contiene sostanze aromatiche che rendono gustoso anche un vino di qualità scadente o prossimo all’acetificazione.

coniglio lardellato (4)Coniglio lardellato con semi di finocchio

Coniglio in umido con la polenta

Stuffat tal-fenek, Stufato di coniglio alla maltese

Coniglio in agrodolce

 

Coniglio al forno Salamoia bolognese

Coniglio al forno con “Salamoia bolognese”

Ingredienti e dosi per 6 persone
  • 1 coniglio,
  • 1 bicchiere di vino bianco secco,
  • acqua o brodo q.b.,
  • 1/2 bicchiere olio d’oliva,
  • 2 spicchi aglio,
  • 1 rametto rosmarino,
  • sale e pepe.

per la Salamoia bolognese:

  • 100 g di sale grosso,
  • 10 g di foglie di rosmarino,
  • 5 g di foglie di salvia,
  • 1 spicchio d’aglio.
Preparazione

Preparazione della salamoia:
Lavare le foglie di rosmarino e di salvia. Tamponarle con carta da cucina. Spellare l’aglio. Riunire rosmarino, salvia ed aglio su un tagliere e tritarli finemente con la mezzaluna. Mettere sale ed aromi nel mortaio e pestare per aromatizzare il sale miscelando il composto e sminuzzandolo per ottenere dei grani più fini. La salamoia così preparata si conserva per 3 mesi in un vaso a chiusura ermetica.

salamoiaconiglioconiglio salamoia (2).
.
.
.
.
.
.
.
In un tegame scaldare l’olio e unire il rosmarino e gli spicchi d’aglio che, una volta ben imbionditi, andranno tolti. Aggiungere, quindi il coniglio a pezzi.
Quando sarà ben colorito, condire con la Salamoia Bolognese e passare il recipiente al forno. Cuocere a calore moderato per un’ora abbondante. Mescolare di tanto in tanto, aggiungendo vino e acqua o brodo, al bisogno.
Regolare se occorre la sapidità. Sistemare il coniglio sul piatto da portata e servire.
Vino
Valpolicella, Rosso Piceno, Bardolino, Chianti, Sangiovese

Il coniglio risulterà bianco e tenero se lo metterete a mollo tutta la notte nel latte. L’indomani, prima di cuocerlo, sgocciolatelo bene, sciacquatelo con acqua fresca e procedete al solito: acquisterà anche in sapore.coniglio_con_salamoia

 Coniglio al forno Salamoia bolognese
Cucina maltese

La Cucina maltese

Golden Tulip Vivaldi Hotel – Saint Julian’s, Malta

La cucina maltese è il risultato di una fusione di etnie e di gusti diversi, derivata dal fabbisogno di materie prime carenti nell’isola, ma soprattutto dalle numerose invasioni straniere subìte nel corso dei secoli. Arrivarono ingredienti e sapori dall’ Europa (in particolare dalla Sicilia) e da tutto il bacino del Mediterraneo: Fenici, Cartaginesi, Romani, Arabi, Normanni, Svevi, Aragonesi, soprattutto i Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni, i Francesi ed infine gli Inglesi che approfittarono dell’isola per rafforzare i legami con l’India e l’Estremo Oriente durante il XVIII e i primi anni del XIX secolo.

Il piatto tradizionale è il coniglio (Fenek)
  • Fenek moqli Malti bil-fries: coniglio fritto in aglio con patatine fritte per contorno.
  • Fenek fil-forn: coniglio al forno con patate insaporite con semi d’anice.
  • Stuffat tal-fenek: coniglio stufato in vino locale con pomodori e cipolle, il cui sugo viene usato come condimento per gli spaghetti).

La Fenkata maltese
è un pasto completo a base di coniglio durante il quale vengono serviti:

coniglio Stuffat tal-fenekspaghetti fenkataconiglio fritto malteseFried_Rabbit_Supernova_Heights_Kalkara

 

 

.

.

Antipasti
  • Un tipico antipasto maltese è formaggio di Ghozo, aioli, bigilla (fave tritate), crostini e insalata.
  • Formaggini di latte pecorino, prodotti localmente, fatti fermentare con olio, pepe e aceto,
  • Ħobż biż-Żejt: pane inzuppato d’olio con pomodori e capperi,
  • Bigilla: fagioli o fave schiacciati in aceto, aglio e prezzemolo,
  • Żebbuġ Mimli, olive ripiene,

    Angels on horseback, “Angeli a cavallo“

    Angels on Horseback

  • Fażola Bajda bit-tewm u it-tursin: fagioli conditi con aglio, prezzemolo e olio,
  • Fritturi Tal-Qaqoċċ, carciofi fritti,
  • Angels on Horseback: (dalla cucina inglese) ostriche o capesante, avvolte nella pancetta e cucinate alla griglia), o la variante Devils on Horseback con le prugne avvolte nella pancetta e grigliate.
  • Salsa Aioli: La salsa aglioli (dal catalano allioli e dall’occitano alhòli, cioè all-i-oli, alh-òli, “aglio ed olio”), anche chiamata in spagnolo ajiaceite o ajoaceite, è una salsa tipica dell’area mediterranea composta prevalentemente da aglio, olio di oliva e sale e dal sapore molto forte. La versione classica prevede l’uso di aglio, macinato in un mortaio al quale viene aggiunto a filo dell’olio di oliva mescolando continuamente fino ad ottenere un composto cremoso. L’aggiunta troppo rapida di olio scompone l’emulsione e l’aglioli “impazzisce”. Come emulsionante viene aggiunto talvolta un pochino di latte, un pezzo di patata lessa oppure dell’albume d’uovo. L’aglioli viene servito come antipasto insieme al pane o alle olive, viene anche accompagnato ai piatti di pesce, di carne o alle verdure. Tradizionale in regioni e isole dell’arco mediterraneo tra la Spagna e l’Italia, andando dalla comunità Valenciana alla Calabria, passando per la Catalogna, la Provenza e la Liguria.
  • Il pastizz, cibo da strada: Nella cucina delle isole maltesi la concezione di base è: tutto può essere avvolto nella pasta sfoglia dalla carne al pesce, dal riso alla pasta, dal formaggio alle verdure.
    Il pastizz (pastizzi plurale) è una specialità culinaria “da strada” della cucina maltese. Cibo da strada, per eccellenza, è di solito venduto in pastizzerija (negozio di pastizzi) o in chiosco, ma anche nella maggior parte dei bar, pizzerie e panetterie. Essendo una pietanza a buon mercato (il prezzo tipico al 2013 è di 30 centesimi di Euro), i pastizzi si consumano in qualunque momento della giornata e per ogni occasione.
    Di forma semilunare allungata, è fatto di pasta sfoglia croccante riempita con formaggio di ricotta (Pastizzi ta ‘l-irkotta) o ancora con piselli (Pastizzi tal-Pizelli). Si consuma caldissimo.
Primi piatti
  • Zuppe:
    • Soppa tal-Armlane, Zuppa della Vedova: è preparata con il Gbejnet (formaggino di pecora o capra). Nella tradizione veniva servita alle vedove dal vicinato in segno di supporto e condivisione. Ne esistono diverse versioni, tra cui quella che vuole l’aggiunta di uova crude in un piatto fumante, o quella che predilige l’aggiunta di cipolle, lattuga, piselli e carote, uova e l’immancabile formaggio.
    • Zuppa Kawlata, a base di carne di maiale (stinco di maiale e salsiccia maltese, a volte anche pancetta) e cavolfiore.

spaghetti fenkataSpaghetti tal qarnit sugo polpo stufato

 

 

 

 

Piatti di pesce e carne
  • Aljotta, zuppa di pesce condita con aglio, peperoncino, pomodori, riso e spezie.
  • Lampuki Biz-zalza, nasello con pomodori, cipolle e capperi.
  • Lampuki pie, torta di pesce
  • Stuffat tal-qarnit, polpo al vino.

Piatti di carne

  • Laham fuq il-fwar, carne cucinata al vapore.
  • Falda Mimlija, carne ripiena.
  • Fenek moqli Malti
  • Laham taz-żiemel, carne di cavallo.
  • Stuffat tal-fenek, coniglio stufato
  • Zalzett tal-Malti, salsiccia maltese.

Altre specialità della tradizione: Bragioli (olive con carne), Kapunata (simile alla caponata), Bebbux (lumache). Ross fil-forn: specialità di riso reso croccante dalla cottura finale nel forno. Timpana: pasticcio di maccheroni con carne, cipolla, sugo, uova e formaggio. Tal Fenec: tortino con carne, piselli, pomodori e spezie 

stufato di polpo Stufatt tal-qarnitconiglio Stuffat tal-fenekconiglio fritto malteseFried_Rabbit_Supernova_Heights_Kalkara

 

 

 

 

Dolci
anche la tradizione dolciaria risente delle influenze siculo-moresche
  • Kannoli: pasta croccante ripiena di ricotta dolce, canditi e pezzi di cioccolato (simili ai cannoli siciliani.
  • Qaghaq Ta’L-Ghasel: ciambelle farcite con cacao, zucchero e ricoperte di miele.
  • Imqaret: dolcetti, dalla forma diagonale, fritti ed imbottiti di datteri, da mangiare ancora caldi.
  • Helwa tat Tork, composto di zucchero e mandorle da servire dopo il caffè.

Imqaret Makroud pasticcini Medina_arbi_wellness_5

 

.

.

 

 Birra e Vino
Tutto annaffiato da birra (Cisk) e/o vini locali. Oltre ai vitigni internazionali (Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Grenache, Sauvignon Blanc, Chardonnay, Carignan, Chenin Blanc e Moscato) esistono vigneti locali come Gellewza e Ghirghentina a bacca rossa, vini di corposità e aromi diversi.
Bevande
  • Ġulepp tal-ħarrub (sciroppo di carruba)
  • Imbuljuta (bevanda alle castagne, scorza di mandarino e cacao)
  • Kafè (caffè bollito con anice , bastoncini di cannella e/o acqua di rose )
  • Ruġġata (bevanda a base di cannella, vaniglia, mandorle amare, zucchero, acqua e latte simile all’orzata italiana)
  • Te fit-tazza (una varietà locale di tè del costruttore, tradizionalmente servito con latte condensato e zuccherato in un bicchiere)
  • Kinnie (una bevanda analcolica agrodolce)
  • Bajtra (liquore a base di fico d’india )

Stuffat tal-fenek, Stufato di coniglio alla maltese

Fenkata: cena maltese con ricette a base di coniglio

Fenek moqli Malti bil-fries, coniglio fritto alla maltese con patatine

Imqaret, dolcetti tradizionali maltesi ripieni di datteri

Cucina malteseBy larrylurex (Maltese Platters  Uploaded by Diádoco) [CC BY-SA 2.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0)], via Wikimedia Commons